lunedì 17 dicembre 2007


Eventuali Punti Di Massimo, Minimo E Flesso Orizzontali

Tali punti si ricercano ponendo la funzione derivata prima uguale a zero. Infatti, pensando al significato geometrico di derivata, in questi punti la tangente alla curva è parallela all’asse x e quindi con coefficiente angolare uguale a zero.
Si risalirà alla loro differenziazione con lo studio dei segni della derivata prima o con lo studio della concavità.

Concavità

La ricerca della concavità (verso l’alto o verso il basso) di una funzione si effettua attraverso lo studio del segno della derivata seconda. Dove questa risulta positiva, la concavità sarà rivolta verso l’alto, verso il basso in caso contrario.

Concavità




Lo studio di tali segno ci permetterà anche di ricontrollare i massimi e i minimi relativi della funzione.
Saranno punti di massimo relativo i punti per i quali si annulla la derivata prima e le cui coordinate, sostituite nell’espressione della derivata seconda, daranno un risultato negativi, saranno punti di minimo relativo quelli che, in tale operazione, daranno risultati positivi.
Nell’eventualità che la derivata seconda risulti un valore reale costante diverso da zero, dovremo interpretare il fatto come una concavità costante, verso l’alto o verso il basso a seconda del segno della costante.
Nel caso di y” = 0 la funzione di partenza potrebbe essere una retta.

domenica 9 dicembre 2007

Progetto di un condizionatore per termoresistenza con il ponte di Wheatstone


La temperatura e', probabilmente, uno dei parametri fisici che meglio indica lo stato di un sistema. Iniziamo quindi a considerare un sensore di temperatura: una termoresistenza; Questo genere di trasduttori e' caratterizzato da : alta sensibilità, basso costo; elevata velocità di risposta; scarsa linearità migliorata dalle più recenti tecnologie.
Avete mai provato ad accoppiare due elementi meccanici che terminano entrambi con una vite avente un passo diverso? Avrete sicuramente interposto tra i due un terzo elemento, un manicotto dotato alle estremità delle opportune cavità filettate: avete “condizionato” due elementi meccanici.
La stessa cosa succede nei sistemi elettronici quando si tratta di accoppiare un sensore che fornisce un segnale non compatibile con quello accettato dal sistema di acquisizione dati.
I sistemi di condizionamento dei segnali sono dispositivi che permettono quindi di adattare un segnale in ingresso ad un appropriato segnale di uscita avente caratteristiche tecniche consone per essere acquisito dal sistema di acquisizione dati. A parte i casi in cui il sensore da noi scelto abbia un’uscita direttamente compatibile con gli ingressi a nostra disposizione, in tutti gli altri casi è necessario prevedere l’impiego di un opportuno sistema di condizionamento che può essere schematizzato come segue:

Progetto di un condizionatore per termoresistenza con il ponte di Wheatstone


Progetto di un condizionatore per termoresistenza con il ponte di Wheatstone


Progetto di un condizionatore per termoresistenza con il ponte di Wheatstone


sabato 8 dicembre 2007

Visita alla Ducati

La visita aziendale, che naturalmente rappresenta il massimo degli obiettivi dell’uscita è stata esaltante per il gruppo, puntualmente accolto ed articolato in due sottogruppi. L’assistenza in azienda è stata effettuata adeguatamente da personale tecnico altamente qualificato e coinvolgente.
La “passeggiata istruttiva”, nelle linee di produzione dello stabilimento, ha consentito a tutti partecipanti di venire a conoscenza degli aspetti più significativi dell’organizzazione aziendale, oltre che di accorgimenti tecnici e tecnologici che caratterizzano Superbike e MotoGP Ducati.
In particolare, si è appresa l’evoluzione storica dell’azienda, dalla nascita, come produttrice di componentistica elettronica, ai tempi odierni, come leader mondiale nel campo motoristico, attraversando nella gestione americana un periodo di automazione, con catene produttive alienanti, improntate al “fordismo” e metodologie di riduzione delle scorte di magazzino secondo la metodologia “ just in time” che non hanno portato a risultati positivi.
Nel 2006, la Ducati Motor Holding S.p.A., riacquistata dagli italiani, attraverso la finanziaria di Andrea Bonomi “Investindustrial Holdings” ha rimodernato i processi produttivi attraverso una revisione delle catene di produzione, improntata sulla responsabilizzazione degli operatori e sul ritorno all’artigianalità. Questa è stata la strada che ha innalzato la qualità della produzione oltre che la quantità (100 esemplari al giorno in bassa stagione; 200 in alta stagione) .
Da punto di vista tecnologico è stato spiegato e mostrato che il sistema di comando delle valvole impiegato su tutti i bicilindrici in produzione, rappresenta una delle esclusività universali Ducati, ed è quello desmodromico (da qui desmosediciRR). Altri spunti significativi sono stati dati circa i materiali costruttivi (carbonio, magnesio) e la riduzione volumetrica del motore testa stretta attraverso l’inclinazione delle valvole.
La visita si è conclusa con una panoramica del museo Ducati e la consegna della targa di riconoscimento dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro ad alcuni rappresentanti aziendali.
Intorno a mezzogiorno si è partiti per il rientro, effettuando ordinarie soste durante il percorso.
Nonostante le avverse condizioni metereologiche, la sede dell’Istituto è stata raggiunta a mezzanotte.
Nelle ore di viaggio si è sviluppata una sintesi riflessiva dell’esperienza con l’intervento dei docenti accompagnatori e della preziosa collaborazione del Dott. Piero Canino al quale tutti hanno espresso le dovute riconoscenze. Un ulteriore ringraziamento è stato espresso per il D.S. Mario D. Cosco con l’auspicio che si dimostri sempre sensibile, interessato e promotore di tutto ciò che la scuola può offrire agli allievi.

FINALMENTE TUTTI A BOLOGNA


Finalmente dopo una lunga attesa siamo andati a Bologna a visitare la DUCATI....